Wignall Kevin - 2016 - L'incidente svedese by Wignall Kevin

autore:Wignall Kevin [Wignall Kevin]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781503943742
Amazon: 1503943747
editore: AmazonCrossing
pubblicato: 2017-03-20T23:00:00+00:00

Capitolo 24

Durante il viaggio per Parigi entrambi sonnecchiarono, per compensare le poche ore di sonno della notte precedente. Inger, poi, era giù di morale, comprensibilmente visto quel che le era successo. Aveva l’aria di voler parlare di quanto era accaduto quel mattino, ma Dan – non sapeva se a torto o a ragione – aveva l’impressione che non volesse parlarne con lui. Anche se con un leggero senso di colpa, le era grato per la cosa.

Mentre si allontanavano in taxi dalla Gare Montparnasse, Dan disse: «Se hanno qualche stanza, prenotiamo all’Hotel Vergoncey. È un posto carino, ci sono già stato».

Lei accettò con indifferenza, ma un momento dopo gli chiese: «E perché hai avuto bisogno di un albergo a Parigi se possiedi un appartamento?».

«È solo da un anno e mezzo che ho casa qui. Prima, mentre cercavo il posto giusto, ho vissuto al Vergoncey per circa sei mesi.»

Inger non rispose a quell’affermazione, ma si girò verso di lui con aria come pensierosa e disse: «Dobbiamo prendere due stanze».

«Certo» rispose Dan, ma stupidamente si sentì comunque ferito.

«Sono stata davvero bene ieri notte. Mi… mi piaci, Dan. Ma è troppo presto… e non è per quello che è successo stamattina.»

Lui scosse il capo e le poggiò una mano sulla gamba con fare rassicurante, subito pervaso dal ricordo di Sebastien Merel che confortava sua moglie nello stesso modo.

«Capisco, e hai ragione, non devi darmi spiegazioni.» Aspettò un istante e chiese: «Stanze comunicanti?».

«Se ne hanno. Dopotutto hai bisogno della mia protezione.»

Lui sorrise: lei ci stava scherzando sopra, ed era un primo passo.

Si registrarono in albergo – non erano disponibili stanze comunicanti, per cui li misero in due camere poste l’una di fronte all’altra – poi Dan chiamò al cellulare Sylvie, la vecchia compagna di università di Sabine. Stava lavorando a casa e diede loro l’indirizzo del suo appartamento, nel diciassettesimo arrondissement.

Non avevano approfondito la questione di cosa fare da quel momento in poi, ma mentre erano in taxi diretti a casa di Sylvie, Inger chiese: «Chi altro vediamo oggi?».

«Dopo Sylvie, andremo da Yousef.»

«Gli hai telefonato?»

«No, chiederò a Sylvie se posso chiamarlo da casa sua. Poi devo provare a vedere un altro contatto che mi ha passato Patrick, ma ci vado da solo.»

Lo guardò assumendo subito un’espressione sospettosa. «Perché da solo?»

«Puoi venire se vuoi, ma credo sia più probabile che parli apertamente con me. È della DGSE, e si tratta di un incontro ufficioso.»

Lei sembrava ancora sul punto di protestare, ma accettò di malavoglia e chiese: «E poi?».

«Spero di scoprire qualcosa da queste tre persone, perché non c’è nessun altro sulla lista.» Il taxi accostò e lui disse: «Ci siamo».

Quando uscirono e osservarono l’edificio, Inger disse: «È un posto carino. Una zona graziosa».

«Già, è bello qui. Il mio appartamento dista solo un paio di isolati, da quella parte.»

«Oh.» Sembrava sorpresa, per cui Dan si chiese in quale zona aveva immaginato che vivesse. «Magari potremmo…» Inger si interruppe prima ancora di dare una forma precisa a quel pensiero, probabilmente realizzando che era impossibile visitare l’appartamento di Dan. A lui fece comunque piacere quella sua curiosità.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.